Identificazione delle particelle
Per potere analizzare gli eventi di collisione protone-protone visualizzati dal programma devi essere in grado di riconoscere elettroni (e positroni), muoni (e anti-muoni), neutrini, adroni e jet. Troverai chiarimenti in merito in questa pagina sotto forma di una galleria di immagini.
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In questo display vengono mostrati i cosìddetti jet. Ogni jet consiste in un fiotto di molte particelle. Le particelle elettricamente cariche producono tracce nel rivelatore interno, quelle neutre no. Estrapolando le tracce nei calorimetri si trovano molti depositi di energia. Altri, non associabili a tracce, sono prodotti da particelle elettricamente neutre. I calorimetri adronici, in particolare, possono avere molta energia depositata. Ogni jet è il risultato di un gluone, quark o antiquark emesso da un protone nella collisione. Molta energia è in gioco per superare le forze di legame e parte di questa è usata per creare nuove coppie quark-antiquark che si muovono in una direzione vicina e che si associano tra loro per formare nuove particelle - gli adroni. Queste generano i jet, mostrati con uno sfondo grigio per facilitarne il riconoscimento in questa immagine.
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Ricordati: fiotti di particelle che formano tracce nel rivelatore interno, hanno energia associata nel calorimetro elettromagnetico e, soprattutto, in quello adronico, possono essere ricondotte a quark, antiquark, e gluoni, e sono dette jet.